|
 |
|
|
|
 |
PER MEDICI E ODONTOIATRI |
|
 |
CERCA
UNA PAROLA DI ODONTOIATRIA |
|
|
Le
attuali norme sociali mettono in risalto l'importanza dell'immagine
personale ai fini delle relazioni interpersonali. In questo contesto il
soggetto affetto da alitosi può essere portatore non solo di particolari
condizioni di salute orale o generale ma anche, frequentemente, di seri
problemi relazionali, che lo possono condurre, nei casi estremi,
all'isolamento sociale. Nella consapevolezza di ciò la gente pone una
maggiore attenzione a questo disturbo, chi ne è affetto cerca la maniera
di eliminarlo.
Oggi esistono professionisti esperti nella diagnosi e nella terapia
dell'alitosi, con a disposizione apparecchi diagnostici come l'halimeter
in grado di rilevare i gas maleodoranti presenti nell'aria espirata e
di determinarne la quantità. Una misurazione utile per isolare le forme di pseudoalitosi o alitofobia, anch'esse frequenti, e per monitorare i
cambiamenti della qualità dell'alito in corso di terapia.
Stabilita in maniera oggettiva la presenza di alitosi c'è la possibilità
di individuare le cause principali che la determinano e di instaurare la
terapia idonea per debellarla.
In queste pagine parleremo di questo fastidioso disturbo, che influenza i
rapporti interpersonali. Cercheremo di sfatare le credenze che lo
circondano, che lo riconducono a problemi di provenienza
dallo stomaco o dall'apparato respiratorio, o alla trascuratezza della
personale igiene orale, e faremo le giuste distinzioni tra le cause più
frequenti e quelle più rare, tra le forme persistenti e quelle
transitorie.
Un'informazione ci teniamo passi subito chiara: nella quasi totalità dei
casi l'alitosi può essere eliminata o comunque controllata in maniera tale
che non interferisca nella vita di relazione.

|
|